Fuori nevica.
Le previsioni sono ottimistiche per le prossime ore.
Decido di partire per Roma con il mio compagno, con qualche dubbio e preoccupazione.
Il cielo è plumbeo e carico.
Sulla strada c’è neve; le ruote fanno attrito e resistenza sull’asfalto, a tratti sembrano slittare. Dobbiamo andare piano.
Le macchine procedono lentamente, c’è rischio.
Procediamo anche noi con un po’ di tensione e tanta attenzione; ad ogni sorpasso tratteniamo il respiro e teniamo alto il controllo dell’auto. La radio è spenta, non possiamo distrarci. Nella carreggiata opposta arriva il carroattrezzi, una macchina è andata fuori strada.
Mi accorgo che in quei minuti i nostri pensieri ed i nostri discorsi hanno lo stesso colore del cielo: dubbio, timore, tensione, cupezza, allerta, e se ci trovassimo in difficoltà ?

Entriamo in una galleria un po’ più lunga delle altre. Tre minuti, forse cinque e iniziamo a vedere l’uscita; sembra esserci un po’ di sole in lontananza, possibile?
Appena usciamo dal tunnel ne siamo letteralmente abbaiati!
Quello che troviamo è uno scenario completamente diverso da quello che abbiamo appena lasciato e non è solo un modo di dire: non c’è neve sulla strada, il cielo è quasi limpido, il sole è forte, solo qualche spolverata di bianco sui campi e sugli alberi ai lati della strada.
Non sembra possibile che in soli 5 minuti tutto sia cambiato, tutto sia diverso, eppure è così.
Mi tolgo il giubbetto, improvvisamente ho caldo, indosso un bel sorriso e gli occhiali da sole, accendo la radio ed iniziamo a parlare della giornata che ci aspetta a Roma.

Quando viviamo una situazione difficile o spiacevole siamo portati a vedere quella situazione come assoluta, totalizzante, inevitabile, quasi “universale”. Non riusciamo a vedere né a pensare “altro”. Come credere banalmente che se la nostra città è sommersa dalla neve anche tutto il resto del mondo lo sia e noi non abbiamo via di scampo; non consideriamo nemmeno che “basterebbe” salire su un aereo per ritrovarci al sole in una spiaggia. Se sospendiamo per un attimo tutte le varie ed eventuali implicazioni, i soldi, la famiglia, il lavoro etc la realtà è che sarebbe possibile cambiare in quel momento lo scenario e ciò che viviamo dentro.

A volte basterebbe fare un passo perché tutto intorno a noi e dentro di noi iniziasse a cambiare eppure non è sempre questione di volontà; la cosa strana è che in certi momenti non riusciamo nemmeno ad immaginare la possibilità di uno scenario diverso!
Restiamo prigionieri delle nostre convinzioni e dei nostri pensieri limitanti, proprio come una mosca che continua a ronzare attaccata al vetro senza accorgersi che la finestra è aperta.